27 novembre 2011

Invettiva contro il design. Episodio 2. Della Danimarca una delle cose che non mi piacciono è l'amore smisurato che tutta la popolazione porta per il design. Anche i banchi delle università e le sedie delle sale d'aspetto degli ospedali sono firmate e vi giuro che è vero. La gente spende 60 euro per un singolo appendino da asciugamani, 900 per una lampada banale ma firmata. E io non li capisco. L'altro ieri parlando con un collega è venuto fuori il discorso, e lui, che percepisce il mio stesso stipendio, mi ha confidato di spendere una marea di soldi per oggetti design, ogni mese, e di non riuscire a mettersi una corona da parte. Dal canto mio ho detto che non mi interessava proprio, che i soldi amo spenderli per le cose che veramente contano, come andare a trovare la mia famiglia o vedere posti nuovi, e che a casa mia i mobili erano tutti di seconda mano. Mi ha guardata come se fossi pazza. Una sfigata. Mi ha chiesto: " ma come fai? a resistere?" e io "resistere a cosa?" "alla tentazione di comprare cose di tendenza". "Tu non capisci. Quando compri un prodotto firmato associ la tua immagine a quel prodotto" "E per chi e per cosa è importante associare la tua immagine a quel prodotto? per i tuoi amici? per la tua famiglia? per noi colleghi?"... lungo momento di silenzio... e la risposta "... effettivamente non te lo so spiegare". E nemmeno io me lo riesco a spiegare. Non capisco come la maggiorparte della popolazione occidentale la pensi in questo modo e si faccia dettare dall'alto cosa è bello e cosa no, come devano arredare la propria casa e di che vesti devano comprarsi. Un conto è che uno sia apassionato, se lo possa permettere, e butti via fior di quattrini ogni mese per il proprio piacere. Un conto è che uno venga a dirmi che a momenti non arriva a fine mese ma che si senta costretto a poggiare le chiappe su sedie da 700 euro l'una. Mah. Per giunta adesso ho la certezza  che la mia immagine è associata a mobili di legno raccolti dalla spazzatura e colorati.
Ambarabacciccicocó
Chiamami a casa 
Riempimi il calamaio
Cucina in cucina
Metá fungo, metá lampada
Pesciolini sopra la vasca

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10 commenti:

AdrianaMeis ha detto...

stesso discorso io lo faccio per l'abbigliamento! ;)

Amanita ha detto...

Grande! Io lo faccio di lavoro. Recupero da sgomberi, traslochi e faccio rivivere le robe vecchie, quelle da discarica, quelle che qualcuno ha considerato brutte... e che invece nascondono anime splendenti. La lampada fungo l'abbiamo fatta anche noi... ti lascio un link per vederla :)
QUI

danske ha detto...

stesso identico problema. stessa identica risposta. con in più l'aggiunta: "voi italiani non potete capire, voi potete uscire di casa. noi passiamo 7mesi chiusi dentro le nostre case, noi dobbiamo avere degli oggetti che ci rendono il più piacevole possibile questa detenzione"..

alzo le mani.

Hob03 ha detto...

allora è vero che c'è del marcio in Danimarca! è una follia spendere queste cifre per dei mobili di cui probabilmente ci si stufa dopo poco: mi permetto, meglio i tuoi mobili. Hanno molta più personalità

Unknown ha detto...

Assurdo veramente. Tra l'altro i mobili di design sono spesso molto freddi. Anch'io sono per le cose vissute, meglio se ereditate (!), e se proprio vogliamo del design meglio l'Ikea, almeno costa poco o qualche asta su E-bay...

Old man ha detto...

vero, però non è che qui in italia le cose vadano diversamente, casomai qui si spende per altre cose, ma alla fine ci si sente obbligati (o meglio, molti si sentono obbligati) a comprare cose alla moda

crimson74 ha detto...

Io continuo a compare libri e cd e a non trovare i soldi per procurarmi mensole o affini dove sistemarli... qua è tutta 'na pila... figuriamoci andare a cercare oggetti di design...

i3/4 ha detto...

@Amanita. Hai usato una parola bellissima: Anima. Anche io penso che le cose usate abbiano un'anima! Che bello che anche tu non abbia paura delle cose usate da altri ma ne sia affascinata!

@Danske. In parte è vero... come dargli torto! Ma sviluppare gusti propri invece di farseli dettare dalle riviste specializzate?

@Hob03 Grazie! Io ci metto tutto il mio amore!

@Gua-sta Blog. Di ereditato abbiamo il divano, che peró ai suoi tempi i suoceri avranno pagato come una fattoria ... :-) e le vasche da fiori sul balcone. Ereditate dalla nonna centenaria. Le abbiamo dipinte celesti e d'estate ci pianto i giacinti. I giacinti piacevano tanto alla mia di nonna. In questo modo mi piace pensare che si incontrino.

@Old Man. Figurati. In italia le commesse si indebitano a 20 anni e comprano BMW... io le conosco personalmente!

@ Crimson. Carissimo... fai come me: inizia a guardare i rifiuti con piú attenzione!

danske ha detto...

sì, infatti old man ha centrato il punto. d'altra parte, è tutto figlio del fatto che ci hanno convinti che "la libertà" ormai consista nel poter scegliere la marca dell'anticalcare per il bagno...

nova ha detto...

ciò che per un uomo è spazzatura, è un tesoro per un altro uomo.
Ciò che per l'altro uomo è (no, seriamente) spazzatura, è un tesoro per Ale.
Casa tua è meravigliosa.