06 dicembre 2010

Ieri lungo viaggio in macchina per andare a giocare dall'altra parte dell'isola. Nevicava e l'autostrada non sembrava un'autostrada. Al volante c'era A. la nostra centrale. La prima volta che l'ho vista, nella mia ignoranza, pensavo avesse origini asiatiche, poi mi hanno spiegato: è groenlandese. La Groenlandia, o il paese verde, che poi verde verde proprio non è. Insomma mi ha raccontato un pò la sua vita. Com'è la vita in Groenlandia? Com'è vivere in un paese in cui 55.000 persone (la città di Siena) si dividono una superficie che è superiore a quella degli Stati Uniti? Cosa si prova a vivere in una capitale di stato (15.000 abitanti), che somiglia a un campeggio? dove ci sono 3 supermercati, 3 scuole e solo 2 semafori? E nessun albero. Non ci potevo credere, ma lei me lo stava raccontando, e doveva essere vero. Mi ha raccontato che tutti  i bambini si vestivano da ninja e uscivano fuori a giocare nella neve. E poi mi ha raccontato del Tupilaaq, lo spirito degli antenati. Quando le scappava la pipì e si doveva appartare nella natura immensa, pensava ai Tupilaak e non le scappava più. Noi la chiamiamo solo vita. Ma quanto diverse possono essere le nostre vite?
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9 commenti:

Ginger ha detto...

Il tuo post mi ha fatto venire freddo!
(E di fare la pipì...)
Brr....

elisewin7 ha detto...

...ogni tanto mi piacerebbe andare a sbirciare un po' come sono le altre vite:sarebbe bello capirla da dentro..

Giuls ha detto...

Molto affascinante!

danske ha detto...

...e tenerezza, sì

danske ha detto...

*il commento era per l'altro post*

crimson74 ha detto...

TANTI AUGURI DI BUONE E SERENE FESTIVITA'!!

Lhasa ha detto...

E bastano tutti i viaggi del mondo?
Che bello leggerti!

elisewin ha detto...

ehiiiiiii...tutto ok?!

Anonimo ha detto...

fantastico! bello! ma l'ha trovato il moroso tra i 15mila del "campeggio"? :D