14 marzo 2012

Quando i miei nonni mi raccontavano della loro vita, della loro gioventù, io me l'immaginoavo sempre in bianco e nero. Le persone, le case e gli animali. Guardavo le pochissime foto arrivate fino a noi e cercavo di immaginarmi la loro vita al di fuori dei limiti di quelle diapositive. Recentemento ho dato ad un amico alcuni film, conservati in cassette, dai miei 14 anni in poi. Pare che lui me li stia mettendo su CD. Ormai quasi 15 anni fa... mes amis come passa il tempo. Lì nei pomeriggi d'estate riprendevo una lotta a palloncini d'acqua tra i miei fratelli e mio zio. Mia nonna che porta gli spaghetti a tavola. Mio padre che annaffia a petto nudo. Immagini banali, eppure cosí preziose per me. Mi compiaccio di aver, all'epoca, ripreso queste scene di quotidianità, cosí quando avrò 80 anni potró piangere sulla mia vita perduta e mostrarle alla mia prole. Poi penso che tra 50 anni queste immagini non stupiranno più nessuno. Saranno totalmente banali, come si rende banale una foto se  se ne fanno altre 50 nello stesso momento nella stessa situazione. Troppe foto uccidono le foto. L'inflazione è uno dei grandi nemici della mia vita.
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5 commenti:

crimson74 ha detto...

E' l'època dell'accumulo: si accumulano foto, si accumulano mp3, si accumula tutto... e come insegnano le leggi dell'economia, più un bene è abbondante, meno ha valore... Avere centinaia di foto sull'hard disk, non guardarle mai; avere musica a tonnellate disposizione, senza avere il tempo di ascoltarle... a cosa servirà...

Unknown ha detto...

Come è vero quello che hai scritto! Di alcuni momenti della vita conservo solo una foto, pure brutta, ma così evocativa; di altri decine che mi distraggono da quello che volevo ricordare...

Righine ha detto...

E' la stessa riflessione che faccio anche io, e come la tua quella di Crimson74. A volte mi sembra tutto inutile.

(Allegria portami via mod on)

danske ha detto...

a parte che devo ancora scaricare dalla SD le foto di capodanno... però ho fatto bene a prendermi una (simil)polaroid

Liz ha detto...

E' vero: troppo foto uccidono le foto.

By th way: scrivi benissimo!