22 dicembre 2012


Per un anno ci ho pensato spessissimo, ovviamente senza crederci più di tanto. Poi però ieri sera per il grande evento, me ne sono dimenticata dopo un paio di Julefnugg. Eh così è la vita. E quando me ne sono ricordata era da un pezzo che eravamo tutti salvi ed ero seduta a un tavolino con la tovaglia verde a quadri al Barbobi a parlare con uno sconosciuto con la barba lunga lunga che nella vita aveva fatto l'architetto. E Corto Maltese in piedi al bancone parlava con un assistente sociale depresso. Divorziato da poco. Che prima ha elogiato Gesù e la chiesa, poi, pericolo passato, ha rinnegato tutto. Noi ci siamo guardati negli occhi e avevamo voglia di ridere della situazione. Poi mi sono ricordata di una cosa, che gli ho detto all'orecchio. Te lo ricordi che è qui che ci siamo visti la prima volta? Ero insieme al tuo amico e tu mi avevi detto che nella vita facevi il domatore di delfini. E io non ci avevo creduto ma avevo fatto finta di niente. Pareva brutto. Dai si, pareva brutto. E comunque vabbè i Maya hanno toppato, fortunatamente, ma se fosse venuta la fine del mondo ci avrebbe scovati felici, natalizi e brilli al Barbobi. Che è sempre meglio di niente. 
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