Vieni a prendermi all'allenamento. Ehi ti ho vista giocare. Mi spieghi quando urlate sotto rete cosa urlate? Dove vorremmo la palla e a che altezza. Più o meno. Ou dai parliamo di cose serie. Sono due mesi che non parliamo io e te. E guarda che temporale senza fine. Siamo bloccati qui e non è manco una scusa. Ho ritrovato quella sensazione. Adesso me lo ricordo come passavamo le serate a Creta. Sono proprio felice di vederti. Ti voglio... bene. Ma proprio bene. Mi hai raccolto da sottoterra. Mi hai riportata alla luce dei campi quando per te ero una sconosciuta. Solo una sconosciuta. Io ci morivo dentro quel baratro. Mica no. Piangevo un giorno si e uno pure. Di paura di essere diventata di polistirolo. Poi tu. Poi lui. Senti. L'hai visto The Butterfly Effect, vero? Eccome. Mi mette i brividi. Per me la farfalla cos'è stata allora? La sedia vuota vicino a te in quel locale, penso. Beh... oddio. Anche il fatto che mia madre mi avesse chiamato la mattina stessa per dirmi tuo padre ha un problema all'occhio. Si deve operare d'urgenza. Non ci veniamo a Creta. Vacci tu. Goditi la casa. E poi mi è venuto in mente di portarci te. Non lo so. Mi sembravi simpatica. Bella e insicura. Una che non avrebbe rotto i coglioni. Tu parli. Parli. E io mi perdo. Mi immagino in un'altra situazione. Mi spavento un pò a pensare che è stato tutto... questione di attimi, scelte, anzi non-scelte fatte da brilli. Sai cosa mi manca nella realtà che invece c'è in OC? E in Beverly Hills pure c'è? Quell'attimo topico in cui il destino della gente cambia. E per fartelo capire bene te lo mostrano in rallenty. Quando io sono entrata in quel posto. E tu eri seduto lì. Quando io ordinavo al bancone e ti davo le spalle. Quando ho guardato nella tua direzione e tu eri solo uno sconosciuto nella folla. Quando l'un per l'altra eravamo il nulla. Vorrei che queste immagini esistessero non solo nella mia immaginazione ma da qualche parte alternate alle camminate nei sassi, i pomeriggi sott'acqua, -guarda che sul pollo ci va il rosmarino- i baci indecenti e i risvegli imbarazzanti, i momenti in cui ti ho considerato un nemico e quelli in cui ho capito chi eri. Quelli in cui ci siamo allontanati e questo dove ci riavviciniamo. Sinceramente. Oh a proposito di sinceramente. Mi sto innamorando. Di lui. Spero che me lo perdonerai. Me lo perdonerai. Vero?
4 commenti:
Passo per un saluto. :)
Ma certo che lo perdona a te.
Ma lo può perdonare a se stesso?
...
è tutto vero. il pollo col rosmarino.
@danske: sopratutto il pollo col rosmarino.
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